
Presidi a Roma stop alle occupazioni. ‘Sono illegali’
L’iniziativa ha del clamoroso non per il merito, ma per il ritardo con cui arriva nelle scuole italiane, dopo decenni di tolleranza e assuefazione contro le consuete, rituali, occupazioni studentesche d’autunno. Spesso decise da minoranze.
A Roma, per iniziativa dell’Anp, l’Associazione Presidi della capitale, è arrivato un “basta” che potrebbe fare scuola.
“Le occupazioni sono un inganno pedagogico che lascia credere agli studenti che a una certa età si possa impunemente violare la legge senza conseguenze – afferma Mario Rusconi, capo d’istituto del Newton di Roma, promotore di un manifesto alla cui sottoscrizione sono chiamati 430 istituti romani i cui dirigenti aderiscono all’Anp.
Per i dirigenti scolastici romani le occupazioni costituiscono una forma di protesta illegale sia perché determina l’interruzione di pubblico servizio sia perché è accompagnata da danni alle strutture scolastiche.
“La scuola è un bene della comunità, l’occupazione lede il diritto allo studio“.
Se è necessario, fanno sapere i dirigenti scolastici romani, potrà essere dato anche il cinque in condotta.
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