Presidenti di commissione obbligati ma non troppo

Dietrofront. Richiedere la presidenza delle Commissioni degli esami di Stato non è più un obbligo.
La circolare ministeriale n. 23 del 28 febbraio scorso sulla composizione delle commissioni per gli esami di Stato 2002 (per la prima volta interamente composte da docenti interni) aveva categoricamente previsto a carico dei docenti e dei dirigenti scolastici l’obbligo di presentare la scheda personale per la designazione a presidente di commissione.
L’obbligo di presentazione della scheda (mod. ES-1) e di adempimento dell’incarico era stato rafforzato da una severa diffida: “Si rammenta che la partecipazione ai lavori delle commissioni rientra tra gli obblighi inerenti lo svolgimento delle funzioni proprie del personale della scuola salvo le deroghe consentite dalle norme vigenti. Non è, pertanto, consentito rifiutare l’incarico o lasciarlo, anche nel caso di nomina in sede non richiesta o in commissioni operanti in settori di istruzione diversi da quelli di servizio”. Dunque, obbligo di presentazione della scheda e obbligo di presiedere, se nominati.
Dopo le proteste e le reazioni, il MIUR con nota prot. 6219 del 26 marzo (Nota 26 marzo 2002) è corso ai ripari precisando – con una conversione di 180 gradi – che la presentazione obbligatoria della scheda non significa obbligo di accettare la presidenza; anzi, la presentazione della scheda non è nemmeno obbligatoria.