Preside invita a vaccinarsi, riceve lettera con proiettile. Bianchi: ‘Atti intollerabili, siamo al suo fianco’

Lo scorso 4 agosto, in una circolare, invita a vaccinarsi in vista del rientro a scuola in presenza di settembre prossimo. Come riposta riceve una lettere con un proiettile. E’ quanto accaduto a Vincenzo Caico, dirigente scolastico del Liceo Buonarroti di Monfalcone, secondo quanto racconta il quotidiano Il Piccolo. Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha espresso solidarietà al preside: “Non è solo, siamo al suo fianco”.

“Tornare alla normalità e consentire alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi di riprendere le fila di una crescita sana, all’insegna della socialità, dello sviluppo personale, della scoperta delle proprie attitudini e dei propri talenti, è un imperativo urgente”. Queste le parole della circolare del preside Caico. “Manca ancora poco più di un mese al ritorno a scuola. Pur nel rispetto della libertà di scelta di ciascuno, invito tutti a battere sul tempo il virus e vaccinarsi. Confidiamo nella scienza, quella vera, e nel dubbio o nella paura chiediamo consiglio al medico di famiglia o al pediatra. Prevenire il virus, contribuire a fermarne la diffusione, mettersi in sicurezza è un dovere civico, un gesto di cura e responsabilità verso noi stessi e verso gli altri”.

Parole che non devono aver fatto piacere a tutti, tanto da arrivare a inviare al preside una lettera con un proiettile, aperta da un’assistente amministrativa. Il Dirigente Scolastico si è rivolto ai carabinieri per sporgere denuncia verso ignoti.

“Stamattina ho chiamato Vincenzo Caico, il dirigente scolastico che ha ricevuto pesanti minacce dopo il suo invito, rivolto alle famiglie, a far vaccinare studentesse e studenti – scrive il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, sulla sua pagina Facebook -. Sono atti intollerabili. L’ho sentito per esprimere la mia solidarietà e quella del Ministero. Gli ho detto che non è solo, che siamo al suo fianco, al fianco del suo Istituto e al fianco della scuola che vuole accogliere in presenza e in sicurezza i nostri ragazzi. Andiamo avanti”.

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