
Presentati i risultati del progetto ‘Io & i rischi’
distribuiti materiali didattici in 214 scuole e coinvolti oltre 10.000 studenti di tutta Italia. Secondo una ricerca dellUniversità Cattolica tre studenti su quattro comprendono il concetto di rischio e prevenzione, ma solo il 31% sa cosa vuol dire mutualità.
Durante il convegno “Educare al rischio per educare al futuro. La cultura assicurativa entra in classe”, che si è tenuto l’11 giugno a Milano, sono stati presentati i primi risultati del progetto “Io & i rischi”. In soli due anni questo schema educativo, realizzato dal Forum ANIA – Consumatori per sensibilizzare i giovani ad assumere un atteggiamento più consapevole nei confronti del rischio, ha già coinvolto 214 scuole, 382 classi e oltre 10.000 studenti.
Si tratta di un’iniziativa pluriennale di educazione alla cittadinanza economica consapevole – realizzata in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Università Luigi Bocconi e l’Associazione Europea per l’Educazione Economica -, che ha l’obiettivo di collaborare con il mondo della scuola e coinvolgere la famiglia, per far crescere nelle giovani generazioni le capacità e le competenze indispensabili per affrontare le scelte individuali e sociali che si presenteranno nel corso della loro vita.
L’iniziativa è rivolta alle scuole medie, alle superiori e alle famiglie con bambini. Per gli studenti degli istituti secondari di primo grado è stato sviluppato un percorso con moduli didattici dedicati a docenti e ragazzi per familiarizzare con il rischio e le strategie per affrontarlo: la prevenzione, utile per far diminuire la probabilità che un evento negativo possa verificarsi, e la mutualità, che consente di offrire tutela a chi si trova a dover affrontare eventi sfavorevoli; per le superiori sono stati creati materiali per preparare i ragazzi alle scelte di vita e alla protezione del proprio futuro. Per le famiglie, invece, si è pensato a materiali informativi per i genitori e ludici per i bambini, sempre su temi assicurativi.
I ragazzi di oggi sembrano essere molto interessati ai concetti chiave dell’iniziativa, come dimostrano i risultati di un’indagine condotta da una equipe di ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha analizzato i questionari svolti da 655 studenti di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, che hanno partecipato all’edizione 2012 del progetto.
Dallo studio emerge, infatti, che la maggioranza dei ragazzi vorrebbe approfondire i temi dell’educazione finanziaria e della prevenzione dei rischi. I test di certificazione delle competenze forniscono, invece, un quadro in chiaroscuro poiché, se ben tre studenti su quattro hanno compreso i concetti di rischio e di prevenzione, solo il 31,1% ha compreso cosa significa mutualità. Solo un ragazzo su tre nelle domande a risposta multipla ha indicato come definizione “un gruppo di persone che si aiutano l’un l’altro per affrontare meglio qualcosa che potrebbe danneggiare uno di loro”.
Viene data, invece, dal 73,6% degli studenti una definizione piuttosto verosimile di prevenzione, classificata come “l’insieme di azioni e strumenti che permettono di evitare possibili danni o di ridurne le conseguenze”.
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