di Cristina Zanazzo

I ragazzi, anche quest’anno, sono stati protagonisti del Festival del Cinema di Venezia nell’ambito dei progetti dedicati al cinema del Ministero dell’Istruzione e di Agiscuola.

Questa volta la partecipazione si è arricchita anche di un messaggio particolare, infatti gli studenti, giunti a Venezia da tutta Italia come giurati del Leoncino d’oro hanno indossato sul red carpet la maglia “Genova nel cuore” con il logo creato dalla Regione Liguria divenuta simbolo di vicinanza e sostegno alla città dopo la tragedia del crollo del ponte Morandi. È la maglia delle solidarietà, del ricordo e della ricostruzione. Il gesto simbolico è stato organizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con la Regione Liguria. Il MIUR, su impulso del Ministro Marco Bussetti, dopo il crollo del ponte ha messo in campo la propria task force per le emergenze e stanziato risorse a supporto di scuole, studenti e famiglie che stanno subendo le conseguenze di quanto accaduto.

La giuria è composta da venti ragazzi maggiorenni, provenienti da tutte le regioni d’Italia, selezionati attraverso un concorso che coinvolge gli oltre 6mila studenti giurati del premio “David Giovani” in 61 sedi su tutto il territorio nazionale e accomunati dalla grande passione per il cinema.

Il Premio “Leoncino d’Oro” è stato conferito al film tedesco ‘Werk ohne Autor’ di Florian Henckel von Donnersmarck. Ad assegnare il premio, una giuria di giovani studenti rappresentanti di tutte le regioni d’Italia, tutti con una grande passione per il cinema, selezionati fra gli oltre 6.000 ragazzi che compongono le giurie del David Giovani. Il film, diretto dal regista già Premio Oscar per “Le vite degli altri” e ispirato a fatti realmente accaduti, attraversa tre epoche della storia tedesca narrando le vicende di Kurt, giovane studente.

I giovani giurati – in seguito ad un accordo siglato con il Comitato Italiano per l’UNICEF – assegnano inoltre la prestigiosa Segnalazione Cinema For UNICEF. E’ stato premiato il film “What You Gonna Do When The World’s On Fire?” di Roberto Minervini: “Un mondo in bianco e nero costringe ad affrontare gli sguardi nei volti stremati dall’odio. Immerso in quello che sembra un romanzo distopico, lo spettatore rimane interdetto nell’apprendere che tutto è reale, spaventosamente attuale, e che la lotta per la giustizia e l’uguaglianza continua, oggi come ieri”.