Precari. Verso una soluzione

Convenzione con l'Inps

Dopo la delusione di martedì 4 agosto, quando nell’incontro con i funzionari ministeriali vi erano state, secondo i sindacati, ipotesi vaghe e fumose, mercoledì 5 è stata invece prospettata personalmente dal ministro Gelmini una soluzione nei confronti dei circa 16 mila docenti precari, già supplenti annui nel 2008-09, che rischiano concretamente il non rinnovo del contratto.   

Il ministero dell’Istruzione, infatti, ha firmato una convenzione con l’Inps che permetterà l’anno prossimo a quei circa 16.000 docenti precari e ad altre migliaia di lavoratori non di ruolo (amministrativi, tecnici ed ausiliari) di percepire mensilmente una cifra quasi pari alla metà dello stipendio.

L’ipotesi era già stata prospettata per il decreto anti-crisi, ma non se ne era fatto nulla. Il ministro Gelmini ha fatto capire che la disposizione verrà inserita a settembre nel decreto Ronchi.

In questo modo, se la convenzione con l’Inps fa salvo l’aspetto retributivo, la disposizione legislativa prevista consentirà ai precari che hanno lavorato quest’anno con una supplenza annuale, di avere il punteggio nelle graduatorie e di vedersi anche computata l’intera anzianità pensionistica, come se avessero stipulato un contratto reale.

“Lo slittamento di un mese – continua Pantaleo – ci preoccupa perché con i tempi del parlamento italiano si rischia di iniziare l’anno scolastico con questa situazione ancora tutta da definire. E questo è inaccettabile per le decine di migliaia di lavoratori che senza alcuna colpa rimarranno senza lavoro e senza certezze sul loro futuro”.