Precari, presto al via i Pas on line

Al via in tempi rapidi l’attivazione dei Pas (percorsi abilitanti speciali) on line nelle regioni in cui i corsi non sono stati predisposti. Ad assicurarlo – riferisce la Gilda – è stato il ministero dell’Istruzione dove ieri si è svolto un incontro per affrontare alcune questioni riguardanti i docenti precari.

Viale Trastevere – spiega la Gilda – ha assicurato che nei prossimi giorni saranno trasmesse le istruzioni operative per consentire l’iscrizione ai corsi telematici. Sempre sul fronte Pas, il Miur si è impegnato – aggiunge – a fare pressing sugli uffici scolastici regionali affinché accelerino le procedure per estendere le 150 ore di permesso ai corsisti.

Inoltre durante l’incontro, al quale ha partecipato anche un rappresentante della Conferenza dei rettori, il Miur ha sollecitato l’attivazione, nei tempi più rapidi possibili, di corsi di specializzazione sul sostegno nelle numerose regioni, come per esempio Sardegna, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, dove non sono ancora partiti.

In sede di commento, se la possibilità di seguire on line i Percorsi Abilitanti Speciali (e le deroghe sulla frequenza) favorisce il personale impegnato lavorativamente negli stessi orari delle lezioni altrimenti fruibili unicamente in presenza, dall’altro lato ne indebolisce il carattere formativo, per una platea di insegnanti che ha avuto accesso a questi percorsi senza seguire alcun iter selettivo.

In altre parole, i Pas in molti casi si stanno trasformando in ciò che molti dei critici (anche all’interno dei cosiddetti ‘Passini’) temevano che sarebbero diventati: un percorso esclusivamente burocratico e costoso per fare acquisire punteggi a favore di personale scolastico non selezionato, che inevitabilmente farà valere questi vantaggi ai danni del personale selezionato, sia che questi ultimi si chiamino ‘Sissini’ non presenti nelle Gae, ‘Tieffini’ o ‘Idonei’ all’ultimo concorso. E’ giusto questo? E’ il miglior modo da parte dello Stato di garantirsi i migliori insegnanti?