Precari. Le nomine minuto per minuto

Perché non avviare subito l'operazione trasparenza sulle nomine a tempo determinato?

La questione precari continua ad occupare le prime pagine dei giornali senza dar segni di attenuazione, grazie anche alle numerose notizie che vengono dal territorio su manifestazioni e proteste di vario genere e fantasia.

L’opposizione cavalca la protesta, la maggioranza minimizza o scarica colpe su altri. In un modo o nell’altro la strumentalizzazione fa leva anche e soprattutto sulla quantità dei non confermati.

Centomila o centocinquantamila? Cinque o diecimila? Il numero ha anche un peso politico.

È necessaria una operazione verità. Immediata, certa e trasparente.

Fornire i numeri dei confermati tra un mese o un anno non serve più a nessuno, se non alla statistica e agli atti d’archivio.

L’anno scorso il problema dei precari era stato simile, anche se condotto da comitati e sindacati prevalentemente con proclami e comunicati, anziché con manifestazioni e proteste plateali come è avvenuto in modo diffuso quest’anno.

Anche l’anno scorso i numeri annunciati erano di livello drammatico: centomila, centocinquantamila docenti lasciati a casa perché non confermati. E ci fu il salva-precari.

Alla fine, a distanza di mesi, dai dati, certi e definitivi, pubblicati dal Miur nella annuale sintesi dei dati di fatto, la situazione delle nomine a tempo determinato fu la seguente.

Docenti con contratto a tempo determinato dell’anno precedente (con speranza di conferma): 130.835. Nominati per il 2009-10: 116.973. Considerato che dal 2009-10 erano stati immessi in ruolo 8mila precari, si può ritenere che tra conferme e immissioni in ruolo l’anno scorso quasi 125mila dei quasi 131mila precari hanno ottenuto soddisfazione. Esclusi, dunque, sei mila dei 131mila.

Sei mila rimasti senza conferma (ma con precedenza nelle supplenze d’istituto) sono stati un piccolo dramma, ma non una catastrofe come si temeva. E il salva-precari ha sanato quasi tutto.

Quest’anno sarà nuovamente così o la situazione peggiorerà? Se sì, di quanto?

Riteniamo che sarebbe opportuno, per una serie di ragioni politiche e sociali, evitare di conoscere la verità tanto tempo dopo.

Il Miur ha la possibilità di fornire in tempo reale i dati, provincia per provincia, graduatoria per graduatoria, delle nomine a tempo determinato che si stanno effettuando in questi giorni.

Sarebbe un segno di trasparenza e di valutazione oggettiva del problema. Anche se i dati che emergeranno possono non fare piacere a qualcuno.

Si potrebbe cominciare da un dato certo, cioè dai 10mila posti per le immissioni in ruolo che hanno ridotto a circa 107mila i docenti che attendono la conferma del contratto annuale o fino al termine delle attività didattiche.

Quanti ne sono stati nominati ad oggi?, quanti posti ancora da coprire con nomina?