Povertà educative: illustrati interventi di contrasto con Terzo settore e Associazionismo. Azzolina: ‘Nessuno sia lasciato indietro’

L’emergenza sanitaria Covid-19 ha aumentato i divari sociali, ampliando le fasce deboli, e rendendo urgente l’impegno a garantire pari opportunità ai gruppi sociali più fragili. Ci troviamo di fronte non solo a una lesione del diritto allo studio, ma a una mancanza generalizzata di opportunità educative: da quelle connesse alla fruizione culturale, al diritto al gioco e alle attività sportive. Con lo scopo di realizzare un piano di azioni sviluppato con il terzo settore e le più grandi realtà associative, la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina ha presentato oggi, 14 gennaio, in diretta sul canale YouTube e sui profili social del Ministero, interventi e finanziamenti per contrastare le povertà educative che saranno appunto realizzati in collaborazione con il Terzo Settore e l’Associazionismo. “L’emergenza da Covid-19 ha aumentato i divari sociali e la necessità di garantire pari diritti e opportunità a tutti – ha detto la titolare di Viale Trastevere -. Chiederò ulteriori ristori formativi per gli studenti e le studentesse, lavoreremo ancora di più per dare supporto psicologico a studenti, personale scolastico e famiglia”.

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Il piano, che intensifica l’attività costante nei confronti delle istituzioni scolastiche che affrontano da sempre queste situazioni di disagio,  è stato realizzato per volere della Ministra e grazie ad un grande lavoro di squadra guidato dal Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero dell’Istruzione, Giovanna Boda.

“Queste sono ore molto delicate per il mondo della scuola italiana, più in generale per il nostro Paese e per il mondo intero che sta vivendo da mesi le conseguenze di una terribile pandemia. Noi abbiamo comunque il dovere di continuare a lavorare per i nostri ragazzi – ha detto ancora Azzolina. Le lezioni in presenza sono ormai riprese in presenza per il primo ciclo in quasi tutto il territorio italiano. Adesso stiamo provando a riportare la maggior parte dei nostri studenti delle superiori a scuola. Stiamo lavorando per valutare gli effetti di questi mesi di DaD sugli apprendimenti. Sappiamo bene che chi appartiene a una fascia debole, dal punto vista economico e sociale, questa crisi la paga il doppio. Si tratta di rispettare l’art. 34 della Costituzione che dice che anche i più deboli hanno il diritto di raggiungere il più alto grado di livello di apprendimento. Le prossime settimane saranno cruciali: dobbiamo lavorare affinché nessuno venga lasciato indietro”.  

Oltre alla Ministra, hanno partecipato all’evento Carmela Pace, Presidente di Unicef Italia, Raffaella Milano, Direttrice del Programma Italia di Save the Children, Cesare Moreno, Presidente dell’Associazione Maestri di Strada Onlus, Floriana Fanizza, Responsabile Nazionale Donne Impresa Coldiretti, Claudia Fiaschi, Portavoce Forum Nazionale Terzo Settore. Sono intervenuti anche rappresentanti di scuole già impegnate in progetti finanziati dal Ministero e, in particolare, Paola Carnevale, Dirigente scolastica Istituto comprensivo Eugenio Montale di Scampia, accompagnata da Gianni Maddaloni, Maestro di Judo che collabora con l’Istituto in un progetto contro la dispersione, Daniela Mercante, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Portella della Ginestra di Vittoria, Olimpia Pasolini, Dirigente scolastica Istituto Vittorio Veneto di Napoli.

Di seguito gli ambienti di intervento e gli obiettivi discussi nel corso dell’evento:

Sostegno ai minori in condizioni di disagio
Si interverrà per favorire la nascita di luoghi dove partecipare ad attività educative gratuite, spazi ad alta densità educativa da creare nei quartieri e nelle periferie maggiormente svantaggiate delle città, in continuità con la comunità scolastica, per offrire opportunità formative ed educative gratuite a bambini e ragazzi che non troverebbero altrove.

Refusione finanziaria dei beni danneggiati o rubati
Il Ministero continuerà a sostenere le scuole colpite da atti vandalici attraverso interventi di refusione finanziaria al fine di consentire alle istituzioni scolastiche l’approvvigionamento dei beni sottratti e la riparazione delle suppellettili danneggiate.

Sostegno alla Didattica digitale integrata
Verranno realizzati interventi finalizzati a contrastare le difficoltà di accesso agli strumenti per la connessione e ai device, per colmare il learning gap generato dall’emergenza sanitaria e favorire l’inclusione e il diritto allo studio, con riferimento particolare riferimento agli alunni con bisogni educativi speciali.

Miglioramento competenze chiave
L’obiettivo è quello di creare un’alleanza per contrastare la povertà educativa, per sostenere il ruolo della scuola come luogo di crescita, attraverso azioni di ascolto, confronto e dialogo che favoriscano equità, qualità e inclusività, anche in contesti deprivati e socialmente degradati, allo scopo di migliorare e recuperare le competenze linguistiche, matematiche e logico-scientifiche, quali elementi sostanziali di
integrazione di tutti gli studenti.

Cittadinanza attiva e legalità democratica
Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, dell’assunzione di responsabilità, della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri, dello sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.

Contrasto alla dispersione scolastica
Gli interventi favoriranno la massima circolazione di idee, progetti e “buone pratiche” tra le scuole, le associazioni e le realtà territoriali, nella piena partecipazione, per consolidare una rete di relazioni, di buone pratiche e di progetti nei territori, puntando su una partecipazione non episodica, ma capace di fornire una continuità nei percorsi formativi e culturali. Verrà sostenuta la nascita di reti con il mondo del lavoro, per dare agli studenti opportunità di costruire il proprio futuro e contrastare la carenza di prospettive che costituisce un terreno fertile per la criminalità.

Interventi di genere medico psico-pedagogico
L’emergenza ha reso indispensabile un supporto scientifico professionale alle autonomie scolastiche per fronteggiare situazioni di insicurezza, stress, ansia dovuta ad eccessiva responsabilità, timore di contagio, rientro al lavoro in presenza, difficoltà di concentrazione, situazione di isolamento vissuta. Saranno inoltre impiegate risorse per l’acquisto di ausili didattici per l’inclusione degli studenti con disabilità e per potenziare il servizio degli sportelli di consulenza per l’autismo e garantire interventi educativi per gli studenti ricoverati in ospedale o per i quali sia stato attivato il servizio di istruzione domiciliare.

Ampliamento dell’offerta formativa
L’impegno per il potenziamento dell’offerta formativa, anche extrascolastica, nelle aree interessate da disagio socio-economico e culturale si tradurrà nella valorizzazione dell’educazione interculturale e della cura dei beni comuni, anche in contesti specifici quali CPIA e sezioni carcerarie e ospedaliere. Verranno altresì promossi percorsi educativi interdisciplinari per l’educazione motoria, musicale, fisica e sportiva, che siano finalizzati a contrastare l’intolleranza, il razzismo, il bullismo e il cyberbullismo, la violenza e la violenza di genere e le dipendenze, contribuendo così all’integrazione e all’inclusione sociale in una prospettiva di orientamento e definizione del proprio progetto di vita e di rispetto dell’altro.