Portfolio. Prime precisazioni del ministro
Lo aveva annunciato pochi giorni fa, e con tempestività è subito intervenuto sul portfolio delle competenze.
Il ministro Fioroni aveva infatti dichiarato al convegno dei DS a Roma della settimana scorsa che stava esaminando tutor e portfolio per gli opportuni interventi correttivi ed è stato subito di parola, intervenendo con una sua nota (prot. 5596 del 12 giugno 2006) con la quale ha di fatto separato nel portfolio la parte valutativa da quella orientativo-formativa.
“Ai fini della valutazione individuale dell’alunno – ha detto il ministro – le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia, all’insegna dei criteri di flessibilità e progressività, possono, per il corrente anno, utilizzare sia gli strumenti valutativi individuati nelle Linee guida sul Portfolio, a suo tempo diramate, sia gli strumenti valutativi di cui alla precedente modulistica.”
Ormai le scuole le loro scelte per quest’anno le hanno già fatte, ma la nota ministeriale, nell’affermare che qualsiasi scelta, vecchia o nuova, è valida, sembra prospettare chiaramente per il prossimo anno un ripensamento completo sugli strumenti di valutazione degli alunni.
Il portfolio vero e proprio, come strumento di documentazione e di registrazione del percorso formativo, resta, per il momento, intatto.
In chiusura di nota il ministro raccomanda alle scuole di gestire con cautela i dati sensibili relativi agli alunni, in quanto non è stato ancora emesso il parere del Garante sullo schema di regolamento. Probabilmente il ministro voleva riferirsi al mancato parere del Consiglio di Stato, perché il Garante per la privacy il parere sullo schema lo ha già espresso il 16 marzo scorso, come risulta dal bollettino n. 70/marzo 2006, pubblicato sul suo sito (www.garanteprivacy.it).
Come è noto, le scuole dovranno approvare il regolamento entro il 31 luglio prossimo.
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