PNRR scuola: verso nuovo modello con classi non più su base anagrafica?

Nel testo del PNRR c’è un breve passaggio che apre ad una prospettiva di riorganizzazione della scuola che sa un po’ di rivoluzione. Preliminarmente il testo del PNRR scuola parla di due tematiche note: la riduzione del numero di alunni per classe e il dimensionamento della rete scolastica. Si parla, dunque, di classi pollaio per le quali da diverso tempo si dichiarano progetti di riforma senza tuttavia produrre interventi concreti di riduzione della numerosità delle classi. C’è da augurarsi che questa sia la volta buona, senza dovere attendere che sia il calo demografico che ha già coinvolto, oltre alla scuola dell’infanzia, anche diverse classi del primo ciclo, a ridurre fisiologicamente il numero di alunni per classe.

L’intervento previsto dal PNRR scuola sul dimensionamento della rete scolastica è generico e un po’ criptico. Si vuole ridurre il numero delle istituzioni scolastiche in nome della razionalizzazione (un eufemismo per risparmiare) oppure dare loro maggiore respiro riducendone il livello di popolazione scolastica (con l’effetto di ridurre il numero delle classi e degli docenti) per rendere la gestione da parte dei dirigenti scolastici più funzionale? Da precisare.

La vera novità del PNRR scuola è contenuta nella fraseIn tale ottica si pone il superamento dell’identità classe demografica/aula, anche al fine di rivedere il modello di scuola”.

Cosa significa? Gli alunni verrebbero, dunque, inseriti nelle classi non in base all’età anagrafica? Si prevede forse un’organizzazione a classi aperte con raggruppamento variabile di alunni in base agli interessi manifestati? Oppure in base alle competenze conseguite? Ovvero in base ai livelli di apprendimento raggiunti?

Sarebbe, comunque, una rottura dei tradizionali schemi organizzativi che modificherebbe anche le modalità di lavoro degli insegnanti. E sarebbe una rivoluzione organizzativa.

Di seguito il testo in oggetto.

Riforma dellorganizzazione del sistema scolastico
La riforma consente di ripensare all’organizzazione del sistema scolastico con l’obiettivo di fornire soluzioni concrete a due tematiche in particolare: la riduzione del numero degli alunni per classe e il dimensionamento della rete scolastica.
In tale ottica si pone il superamento dell’identità classe demografica/aula, anche al fine di rivedere il modello di scuola.
Ciò consentirà di affrontare situazioni complesse sotto numerosi profili (ad esempio le problematiche scolastiche nelle aree di montagna, nelle aree interne e nelle scuole di vallata).
Il processo normativo sarà avviato dal Ministero dell’istruzione e concluso nel 2021”.
(dal PNRR varato dal Consiglio dei Ministri e presentato alle Camere).