PNRR scuola: perplessità sul piano palestre

Merita attenzione e qualche precisazione la parte del PNRR scuola approvato dal Consiglio dei Ministri relativa all’istruzione. A parte qualche imperfezione lessicale, come, ad esempio, denominare in un documento ufficiale le scuole dell’infanzia come scuole materne (un termine desueto abbandonato da oltre vent’anni e utilizzato soltanto nella comunicazione informale per i non addetti), merita un approfondimento, tra l’altro, anche il capitolo intitolato “Potenziamento infrastrutture per lo sport a scuola”, dove per il potenziamento delle palestre si afferma la priorità di intervento a favore delle prime classi della scuola primaria e si precisa inoltre “Secondo i dati dell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica il 17,1% delle sole scuole del primo ciclo non dispone di palestre o strutture sportive. Percentuale chesale al 23,4% nelle regioni del sud, c.d. “meno sviluppate” e che sale ulteriormente al 38,4% se prendiamo inconsiderazione anche le scuole del secondo ciclo di istruzione.

Si tratta di dati esatti ma fuorvianti, in quanto, come riferito nel prosieguo del testo, riguardano gli istituti principali (forse impropriamente individuati come istituzioni scolastiche), attualmente quantificati in circa ottomila.

Ma le scuole dove vivono i ragazzi, soprattutto quelli di scuola primaria destinatari della priorità del potenziamento, per praticare sport e utilizzare palestre sono 47.700 distribuite sul territorio, spesso lontani dall’istituto principale e non immediatamente raggiungibili (il tempo per un eventuale trasporto pubblico, e i relativi costi, andrebbe a sottrarre spazio alle altre attività didattiche).

Il PNRR scuola, apparentemente ignorando l’effettiva realtà dei plessi scolastici dove viene erogato il servizio scolastico, quantifica anche i costi per la costruzione di 900 palestre.

“Nel caso delle palestre e/o di strutture sportive si va da una media di 1.152.000,00 euro per nuove costruzioni a 345.000,00 euro per interventi di riqualificazione e messa in sicurezza, con un costo medio per intervento stimabile ieuro 748.500,00A ciò vanno aggiunti ulteriori 50.000 circa per attrezzature sportive. Con le risorse disponibilispotrebbe intervenire su circa 900 palestre o strutture sportive”.

Ben venga quel piano opportuno di potenziamento delle infrastrutture sportive per la scuola, ma non lo si faccia passare per la generalizzazione delle palestre per tutte le scuole.