Perde la vita a 18 anni in PCTO: la morte di Lorenzo diventi un fatto politico

Lorenzo frequentava il Centro di Formazione Professionale dell’Istituto superiore Bearzi di Udine. Due giorni fa, a soli 18 anni, è morto in un incidente che si è verificato nel pomeriggio di venerdì in un’azienda di Lauzacco dove stava concludendo lo stage previsto dal suo PCTO.

Ho più volte scritto che la parola fondamentale che ritengo possa definire al meglio la Scuola è Comunità. Comunità scolastica ed educativa, perché questi termini rendono al meglio la coessenzialità dello stare insieme e del crescere insieme nell’esperienza di essere studenti e docenti, che senza ciascuno di questi due essenziali componenti non sarebbe Scuola. Essere comunità significa unirsi nel dolore per questa tragedia, confrontarsi continuamente, condividere scelte critiche e proposte progettuali, come sempre abbiamo cercato di fare insieme tra noi Dirigenti scolastici in questi anni difficili.

Tutti noi che lavoriamo nel mondo della scuola ci auguriamo che l’assoluta tragedia della morte di Lorenzo diventi un fatto politico, perché crediamo che al di là del cordoglio, che tutte le diverse istituzioni hanno espresso, sia questa la cosa più importante, perché questa non rimanga una morte senza senso.
Spero che il dibattito pubblico sulla relazione tra scuola e lavoro, sulla vita scolastica e su pratiche innovative di scuola, pilastro fondamentale dello stato sociale, riparta con nuova consapevolezza ed energia, con attenzione e partecipazione che non si limitino alla retorica del cordoglio.

Credo che la morte di uno studente impegnato nella conclusione di un’esperienza di PCTO sia un fatto di imprescindibile rilevanza politica per chi si occupa di politica scolastica e di politiche del lavoro, per chi deve rafforzare sempre di più le tutele per chi opera all’incrocio di questi mondi, la scuola e il mondo del lavoro, che costituiscono il nerbo vitale di una Repubblica che non sia solo l’ombra di quello che volevano i Padri costituenti.

*Dirigente dell’Istituto comprensivo Mozart e del liceo Plauto di Roma e responsabile ENO Lazio

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