Perché i due decreti sull’alternanza e diritto-dovere tardano ad uscire?

Il ritardo comincia quasi a insospettire. I decreti legislativi sull’alternanza scuola-lavoro e sul diritto-dovere, approvati definitivamente dal Consiglio dei Ministri il 23 marzo scorso, dopo una lunga e contrastata procedura consultiva, non sono ancora stati pubblicati e, anzi, non risultano nemmeno promulgati da parte del Presidente della Repubblica.
È vero che vi è stata la crisi politica che può avere rallentato la normale attività del Quirinale, ma non si era mai verificato per i precedenti decreti attuativi un ritardo nella promulgazione superiore a un mese.
Il primo decreto legislativo di attuazione della riforma, il n. 59/2004 sul primo ciclo di istruzione fu approvato dal Consiglio dei Ministri il 23 gennaio 2004 e promulgato dal presidente della Repubblica il 19 febbraio 2004, cioè 27 giorni dopo.
Il secondo decreto, il n. 286/2004, sul servizio nazionale di valutazione, fu approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 ottobre 2004 e promulgato il 19 novembre 2004, dopo 22 giorni.
L’attesa per la promulgazione dei due nuovi decreti ha raggiunto ormai i 34 giorni.
Se prima della fine di aprile non venissero promulgati, il ritardo potrebbe nascondere qualche riserva inaspettata da parte della Presidenza della Repubblica.
Non va dimenticato che i due decreti solo in minima parte hanno recepito le osservazioni e le condizioni poste dai soggetti istituzionali coinvolti e che per entrambi i decreti la mancata prescritta Intesa con le Regioni in sede di Conferenza Unificata ha imposto al Governo il ritorno dei provvedimenti in sede di Consiglio dei Ministri per una successiva deliberazione.
Certamente il ministro Moratti non si augura di trovare nuovi problemi per la sua riforma, oltre a quelli che l’attendono per i prossimi mesi per il secondo ciclo e per la revisione di quello del primo ciclo di istruzione. Chissà che non stia incrociando le dita per portare intanto a casa definitivamente quelli sull’alternanza scuola-lavoro e sul diritto-dovere…