Per un posto di maestro in Francia occorre saper nuotare e usare il PC

Sono stati recentemente resi noti i criteri con i quali saranno predisposti i concorsi pubblici finalizzati al reclutamento del personale docente da impiegare nelle scuole francesi di ogni ordine e grado. La nuova procedura avrà corso a partire dall’anno scolastico 2010.

L’insieme delle prove sarà strutturato in modo analogo ad un anno accademico con le prove scritte da sostenersi alla fine del primo semestre e le prove orali in giugno.

Per gli aspiranti all’insegnamento nelle scuole dell’infanzia e nella scuola primaria, oltre a due prove scritte di lingua e argomento matematico-scientifico, la prova orale avrà la forma di una simulazione di carattere pedagogico-didattico in cui i candidati dovranno presentare un esempio di lezione esplicitandone le diverse fasi come avverrebbe in classe. La prova tenderà a verificare sia le competenze culturali degli aspiranti che la capacità di gestire la classe, giustificando le proprie scelte pedagogiche e didattiche.

Una ulteriore prova orale riguarderà aspetti più propriamente ordinamentali e giuridici, relativi al sistema di istruzione francese. Per entrambe le prove orali, di coefficiente 3, saranno messe a disposizione 3 ore di tempo per la preparazione e 1 ora per l’esposizione.

Faranno parte obbligatoriamente dei titoli valutati anche una certificazione sportiva attestante la capacità di nuotare per almeno 50 metri, competenze nell’ambito della normativa sulla sicurezza, competenze informatiche di livello C2i e competenze in una lingua straniera almeno di  livello C1.

Chi non possiede questi 4 “brevetti” non può aspirare a diventare insegnante.