Per non dimenticare

Nella scorsa settimana l’Italia ha celebrato la giornata della memoria. Dalle cronache di stampa emerge una diffusa partecipazione, soprattutto da parte di molte scuole che hanno ricordato la ricorrenza dell’apertura dei cancelli di Auschwitz il 27 gennaio del 1945.

Tuttoscuola ha ricordato la giornata della memoria, riportando notizie sul ricordo di un giusto tra le nazioni (papà Weidt), per il quale i ragazzi di un liceo scientifico (Spallanzani di Reggio Emilia) hanno tradotto in italiano dal tedesco un’opera che lo ricorda e che è stata scritta da una ebrea sopravvissuta grazie ai suoi interventi (ha protetto trenta ebrei ciechi).

Tuttoscuola ha anche pubblicato il decreto legge del 1938 (http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.fcgi?ID=21997) con il quale il regime fascista diede il via alla “difesa della razza nella scuola”. La pubblicazione della norma è stata apprezzata da vari lettori che hanno ringraziato per l’iniziativa, sottolineando che far conoscere è il modo migliore per ricordare.

Sulla scia di quell’evento, anche per non cadere nel rischio che gli eventi importanti vengano ricordati soltanto una volta all’anno e che il dramma della Shoah torni agli archivi per molti mesi; per non dimenticare lo sterminio degli ebrei e l’assurdità di tutte le discriminazioni contro l’uomo, pubblichiamo la prima pagina del “Corriere della Sera” dell’11 novembre 1938 (http://www.pubblica.istruzione.it/normativa/2008/allegati/all_prot5006_08.pdf) che, con un servizio su otto colonne, dava questa notizia: “Leggi per la difesa della razza approvate dal Consiglio dei Ministri”. Il sottotitolo riassumeva le principali norme del provvedimento contro gli ebrei, riportato nel servizio del giornale con il testo integrale dei suoi 28 articoli. Per la scuola il “Corriere” dava notizia di un ulteriore intervento legislativo a integrazione di quello emanato alcuni mesi prima, con il quale l’interdizione alle scuole pubbliche nei confronti degli alunni ebrei non valeva per gli alunni ebrei di religione cattolica frequentanti scuole elementari  e medie dipendenti dalle autorità ecclesiastiche.