Giorno della Memoria: la pietra di inciampo di Virginia

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario” (Primo Levi)

Tutti conoscono le pietre d’inciampo, quei blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone sulla faccia superiore con inciso il nome del deportato nei campi di sterminio nazisti.

Le pietre d’inciampo sono poste davanti all’abitazione in cui vivevano le vittime, prima di essere deportate nei lager.

Nel quartiere ebraico di Roma, l’ex-ghetto, dove il 16 ottobre 1943 vennero rastrellati e deportati 1.023 ebrei, di cui soltanto 16 ritornarono vivi da Auschwitz, sono numerose le pietre d’inciampo collocate sulla soglia della loro casa.

Tra queste c’è quella di Virginia, la più piccola tra i 207 bambini deportati e morti nel lager.

“È accaduto, quindi potrebbe accadere di nuovo” (Primo Levi)

 

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