Tuttoscuola: Non solo statale

Pennisi (Cei): ”Le paritarie non un lusso ma un diritto”

Oggi Avvenire torna sull’ipotesi di includere nel nuovo redditometro anche le spese per l’istruzione dei figli nelle scuole private, e lo fa riportando le dichiarazioni di monsignor Michele Pennisi, vescovo di Piazza Armerina e segretario della Commissione Cei per l’educazione cattolica, la scuola e l’università.

Per il vescovo, le scuole paritarie cattoliche non sono “un lusso” ma “un diritto“ e sarebbe “un paradosso penalizzare le famiglie che lo esercitano, magari a costo di sacrifici“.

Pennisi ha spiegato che “innanzitutto occorre puntualizzare che le scuole cattoliche non sono ‘private’ ma ‘pubbliche paritarie’. Poi, se la libertà di scelta dell’insegnamento per i figli è un diritto fondamentale, lo Stato non deve mortificarlo, ma garantirne l’applicazione, sebbene nei limiti imposti dai bilanci“. Pennisi ha anche osservato che “la ricchezza emerge comunque da altri parametri“.

Infine il vescovo di Piazza Armerina ha concluso rilevando che la parità “è già mutilata“. Infatti “se la legge ha riconosciuto alle scuole la parità giuridica, con relativi maggiori diritti, ma anche sopratutto maggiori doveri e oneri, non ha ancora riconosciuto la parità economica. Anzi si è ancora molto lontani da questo obiettivo“.

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