Pedica (IdV) annuncia referendum contro legge Gelmini

La prima reazione alla norma a tutela dei precari che sarà inserita nel decreto Ronchi, viene dal senatore dell’Idv e coordinatore del partito per il Lazio Stefano Pedica, che anche oggi ha occupato la sala stampa di Palazzo Chigi, così come avviene da tempo ad ogni appuntamento del Consiglio dei ministri, per protestare contro il mancato scioglimento del comune di Fondi.

Sfoggiando la maglietta blu indossata in questi giorni dai precari della scuola per protesta, Pedica ha manifestato l’intenzione di denunciare il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini “e il governo alla Corte europea dei diritti dell’uomo per aver violato i diritti fondamentali del lavoro garantiti a tutti i cittadini“. Ha anche chiesto “che venga ritirato il piano dei tagli previsto dalla legge; che vengano assunti a tempo indeterminato tutti i precari della scuola sui posti vacanti; che venga ripristinata il tempo scuola, il tempo pieno, i moduli, le compresenze, così come previsto dalla vecchia normativa“.

La legge Gelmini, secondo Pedica, “è incostituzionale proprio perché viola tre diritti fondamentali: oltre quello al lavoro, il diritto allo studio e il diritto di partecipare alla vita pubblica. Di fatto la legge ha truffato gli insegnanti e gli studenti e per questo contro di essa stiamo per promuovere un referendum. Vogliamo anche invitare alla disubbidienza civile tutti gli insegnanti e il personale Ata affinché disertino il primo giorno di scuola come gesto di vicinanza per tutti i precari che resteranno senza lavoro“.