Pasticcio CSPI. Scrima: ‘Ecco come sono andate le cose’

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera di Francesco Scrima, Presidente uscente del CSPI, riferita all’articolo intitolato “Quel pasticcio del CSPI”.

 Egregio Direttore,

ritengo opportuno fare alcune precisazioni riguardo a quanto leggo sulla sua testata in merito a quello che viene presentato come “pasticcio del CSPI”. Non si è mai svolta, infatti, alcuna riunione il 18 gennaio che prevedesse all’ordine del giorno l’elezione del nuovo Presidente, carica per la quale dico intanto che non vi è mai stata e non vi è una mia candidatura, né una mia disponibilità.

Come richiestomi dall’Amministrazione, in qualità di consigliere anziano (per età), ho presieduto i lavori per l’insediamento del Consiglio  l’11 gennaio scorso. La presunta “irritazione” non poteva essere riferita ad  una mia mancata elezione per i motivi detti prima.

Al Capo di Gabinetto ho invece posto altra e ben diversa questione, ovvero se fosse possibile l’espressione di pareri da parte del Consiglio, come richiesto in data 8 gennaio dall’Amministrazione, senza che lo stesso avesse ancora proceduto a eleggere il proprio Presidente e ad approvare il proprio Regolamento di funzionamento. Ma di questo l’articolo dà informazione sostanzialmente corretta, riferendo di quanto comunicatomi dal Capo di Gabinetto circa l’immediata piena funzionalità dell’Organo Collegiale, alla luce di quanto sostenuto dall’Ufficio Legislativo del Ministero, all’uopo consultato.

Tanto dovevo per ricondurre la lettura delle vicende alla loro reale dimensione, che esclude ogni e qualsivoglia mio coinvolgimento in dinamiche dalle quali ero, sono e intendo rimanere estraneo. Voglio anche in questo modo contribuire quanto più possibile al sereno e proficuo svolgimento dei lavori di un Organismo che ho avuto l’onore di presiedere, spero senza demerito, nei cinque anni precedenti, e che sono certo si confermerà anche in futuro pienamente all’altezza del compito che gli è affidato.

Francesco Scrima

Palermo, 20 gennaio 2021

 

Ringraziamo Francesco Scrima per le precisazioni e per le ulteriori informazioni che fornisce.

Precisiamo che l’”irritazione” raccontata da Tuttoscuola nel servizio non era intesa riguardo alla sua eventuale mancata elezione a presidente, ma alla mancata costituzione degli organi di governo del CSPI (a cominciare dall’elezione del presidente – indipendentemente dalla persona – alla costituzione dell’ufficio di presidenza e delle commissioni), considerata opportuna per consentire al Consiglio di operare nelle migliori condizioni anche per l’espressione di pareri al ministro.

Il nostro servizio era incentrato sul richiamare l’attenzione riguardo alla situazione di potenziale criticità del massimo organo collegiale nazionale a causa del disallineamento della scadenza di mandato delle componenti elettive e di designazione, con rischio concreto di una sua non adeguata funzionalità, che striderebbe rispetto alla notevole efficienza della passata gestione.  (G.V.)