Parte la valutazione dei dirigenti scolastici: adelante, con juicio

Si comincia a capire come si svolgerà la valutazione di circa 2.000 dirigenti scolastici. I criteri generali, le linee guida e alcuni strumenti, come il fascicolo individuale del valutato, sono pubblicati sul sito del MIUR (www.istruzione.it, archivio news del 12/11/2003). L’operazione di valutazione dovrà essere completata entro la fine del corrente anno scolastico.
Entro fine novembre anche l’INVALSI, al quale è stato affidato il monitoraggio delle diverse fasi nelle quali si articolerà il processo valutativo, attiverà un apposito spazio nel suo sito (www.invalsi.it/sivadis): SIVADIS è l’acronimo di “Sistema di Valutazione dei Dirigenti Scolastici”. A livello centrale è stato istituito un Comitato paritetico composto da rappresentanti dell’amministrazione e dei sindacati rappresentativi che opererà un monitoraggio del modello di valutazione avviato in via sperimentale.
Massima trasparenza, dunque, per questa operazione, di notevole complessità, che vedrà interagire dirigenti tecnici in qualità di valutatori di prima istanza (ispettori, ma anche un certo numero di dirigenti amministrativi) e dirigenti scolastici, valutati in un rapporto orizzontale e cooperativo: un rapporto che istituendosi tra dirigenti di pari livello, anche se con diverse funzioni, non potrà avere carattere gerarchico. La parola d’ordine sarà “condivisione”, ferma restando la responsabilità primaria del dirigente scolastico nella scelta degli obiettivi da raggiungere, e quella del valutatore nella formulazione del giudizio sul conseguimento degli stessi. La valutazione finale spetterà comunque al direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, ma in base agli accordi sindacali non si concluderà con un giudizio finale e non produrrà effetti economici, almeno fino a quando il SIVADIS non andrà a regime, e quindi non prima di due o tre anni.