Parte da Acireale l’altro sindacato della dirigenza scolastica

Con il congresso costituente tenutosi ad Acireale il 14 e il 15 marzo nasce il “sindacato nuovo” della dirigenza scolastica. Si chiama Snadis, e si prefigge di assicurare partecipazione e ruolo propositivo agli aderenti, contro la logica dei cosiddetti “professionisti del sindacato”. In poche parole il nuovo sindacato dei dirigenti scolastici si propone si arrivare alle proposte contrattuali attraverso un collegamento tra pratica sindacale ed esercizio della professione.

Il primo obiettivo dello Snadis (www.snadis.it) , che conterebbe più di 300 adesioni, è quello di arrivare al tasso di rappresentatività che consente di sedere al tavolo della contrattazione.

Il traguardo, forse un po’ ambizioso, è quello di diventare il quinto sindacato rappresentativo di settore, dopo Anp, Cgil, Cisl e Snals (l’Uil non ha raggiunto i minimi livelli di rappresentatività). In effetti lo Snadis sembra voler contrastare il ruolo dell’Anp (il sindacato più rappresentativo della dirigenza scolastica), accusato di avere aperto alle alte professionalità della docenza, “snaturando” la rappresentatività specifica della dirigenza scolastica.

La “piattaforma rivendicativa” dello Snadis – presieduto da Cristina Cascio – non è dissimile da quella degli altri sindacati di settore, verso i quali dichiara un atteggiamento aperto e di dialogo, e comprende la richiesta della rapida indizione del primo concorso ordinario, per il quale in questi giorni il Tar del Lazio ha dato ragione alla Cgil-scuola per l’assenza di motivazione del Miur circa la mancata emanazione del bando.