Tuttoscuola: Non solo statale

Paritarie/1. L’incremento di iscritti dipende dai tagli della statale?

Un recente servizio di “Repubblica” ha individuato le ragioni del cospicuo incremento degli iscritti alla scuole paritarie negli ultimi anni rispetto a quelle pubbliche in una causa ben precisa: i tagli alla scuola. Tagli che avrebbero provocato una serie di effetti negativi quali l’aumento del numero di studenti per classe, l’incapacità di seguire adeguatamente i ragazzi disabili, le uscite anticipate o entrate ritardate a causa della mancanza di personale.

Effetti negativi che nelle scuole private non si verificherebbero perché basta pagare.

Giovanni Cominelli, esperto di politiche scolastiche, ha spiegato recentemente a ilSussidiario.net che le ragioni del gradimento delle famiglie verso la scuola privata sono da ricercare altrove.

La prima richiesta che i genitori rivolgono alla scuola – dice Cominelli – è quella di un luogo sicuro per i propri figli, non solo dal punto di vista fisico, ma nella prospettiva delle relazioni umane e sociali dei ragazzi. Chi ha un figlio teme che, spesso, nella scuola statale non sarà seguito in maniera adeguata. Ha paura che, in sostanza, resti solo, in balìa di se stesso”.

Secondo l’esperto, inoltre, “tra le caratteristiche specifiche del progetto educativo delle scuole paritarie – anche se, ovviamente, non di tutte – vi è proprio l’attenzione alla persona. Il genitore, in genere, esige per il figlio un’adeguata “protezione educativa” da parte dell’insegnante. Un’esigenza che precede quella dell’apprendimento. Tanto è vero che, molto spesso, alcune famiglie decidono di mandare i figli alle paritarie affrontando molti sacrifici”.

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