
Il Centro Studi Scuola Cattolica (CSSC) ha organizzato ieri a Roma la Terza Giornata Pedagogica della Scuola Cattolica, prevedendo tra l’altro, nell’ambito del convegno, gli interventi del Segretario Generale della CEI, mons. Mariano Crociata e del Ministro dell’istruzione, on. Maria Stella Gelmini.
Tra gli argomenti trattati anche dal ministro vi è stato, come era inevitabile, il rapporto tra scuola statale e scuola paritaria. Nonostante sia chiaramente disposto dalla legge n. 62/2000 che scuola statale e scuola paritaria costituiscono unitariamente il sistema nazionale di istruzione, senza rapporti di subalternità o di complementarietà, persiste tuttora, dopo dieci anni, una remora politica nei confronti delle scuole paritarie che si riaccende ogni qualvolta si attiva un intervento applicativo della legge stessa, come, ad esempio, il travagliato finanziamento pubblico per questo settore.
Il ministro ha detto che in Italia la parità scolastica è affrontata con pregiudizio ideologico, come un derby, mentre in molti altri Paesi europei i governi e le leggi nazionali da tempo sostengono le scuole non statali con adeguate provvidenze economiche che costituiscono ormai un consolidato valore giuridico e sociale senza alcun pregiudizio alcuno.
Il ministro, ritornando sul delicato problema del finanziamento, ha dichiarato che è allo studio l’ipotesi di detraibilità delle spese per l’istruzione e ha auspicato che la politica del buono scuola per le famiglie, che ha già trovato attuazione in alcune regioni, sia adeguatamente incentivata.
Registrati a tuttoscuola
Benvenuto su Tuttoscuola.com!
Registrati a tuttoscuola
Grazie per esserti registrato
controlla il tuo indirizzo di posta per attivare il tuo abbonamento