
Pantaleo (Flc Cgil) insiste sul decreto legge
In linea con la segretaria generale della CGIL, Susanna Camusso, che aveva parlato, subito dopo l’incontro con il Pd, di “scogli molto consistenti“, anche il segretario del sindacato di categoria, Domenico Pantaleo, pur apprezzando la disponibilità al confronto, afferma in una dichiarazione di “non aver registrato alcuna volontà di cambiare l’impianto del disegno di legge. Soprattutto sugli aspetti che i sindacati ritengono più importanti, tra cui assunzioni dei precari, funzioni dei dirigenti scolastici, rinnovo del contratto nazionale e ruolo della contrattazione“.
“Francamente dopo il riuscitissimo sciopero e le grandi manifestazioni del 5 maggio che hanno reso evidenti le ragioni di tutto il mondo della scuola ci saremmo aspettati qualcosa di più“, prosegue il sindacalista. “Abbiamo per questo sollecitato un incontro urgente con il Governo per comprendere le sue reali intenzioni sul disegno di legge, in particolare se c’è la volontà di agire per decreto sulle assunzioni che sono urgenti“.
Invece “nel merito dei contenuti della riforma sono necessari tempi più distesi. Ricordo che le commissioni parlamentari hanno raccolto le nostre osservazioni e le nostre numerose proposte, dunque c’è materiale per continuare un confronto proficuo e cercare soluzioni condivise e davvero riformatrici. Per parte nostra continueremo le mobilitazioni annunciate il 5 maggio“.
Il braccio di ferro, che ha una eco anche all’interno del Pd, è sul decreto legge relativo al solo personale: il rischio, paventato da Renzi, è che ne derivi il rinvio delle riforme alle calende greche.
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