Organici. L’andamento demografico toglierà posti al Sud per darli al Nord?

In vista dei nuovi organici del personale docente, il Miur ha consegnato ai sindacati alcune tabelle relative al numero di alunni iscritti nelle scuole statali negli ultimi cinque anni scolastici. La nuova modalità di documentazione è conseguente alla modifica normativa introdotta dal decreto sulle semplificazioni attualmente in fase di conversione in legge al Senato che prevede che gli organici per il prossimo triennio siano calcolati sulla base dell’andamento della popolazione scolastica.

Tuttoscuola, avvalendosi dei dati ministeriali, dopo aver calcolato le differenze intervenute anno dopo anno, ha definito la media di incremento/decremento verificatasi dal 2007/08 al 2011/12 per ciascun ordine di scuola (infanzia esclusa), quale base determinante per definire la previsione del prossimo triennio.

Nella scuola primaria, dove negli ultimi cinque anni c’è stato complessivamente un decremento medio nazionale di 1.703 alunni all’anno, nelle regioni del Sud il decremento medio annuo è stato di 9.642 alunni e nelle Isole di 3.280. Nelle regioni del Nord Ovest vi è stato invece un incremento annuo di 4.518 alunni, in quelle del Nord Est di 4.102 e al Centro di 2.600.

Nella scuola secondaria di I grado vi è stato un incremento medio annuo di oltre 16 mila alunni, ma anche qui le regioni del Sud hanno fatto registrare un decremento del valore annuo medio di 1.294 alunni e le Isole di 1.418 alunni. Completamente diversa la situazione registrata nelle regioni settentrionali dove nel Nord Ovest vi è stato un incremento medio annuo di 8.209 alunni, nel Nord Est di 6.382, nel Centro di 4.156.

Non diversa la situazione degli studenti delle superiori che nel quinquennio hanno fatto registrare in tutto un decremento annuo di 7.218 studenti. Nel Sud e nelle Isole il decremento medio annuo rispettivamente di 9.451 e 6.669. Nel Nord Est vi è stato invece un incremento medio annuo che ha sfiorato le 5 mila unità; nel Nord Ovest l’incremento è stato di 3.870 studenti; nel Centro di 101.

Sulla base di questi dati è probabile che le previsioni della consistenza degli organici dei docenti saranno decisamente negative per del Sud, con pesanti effetti sociali e politici.