Organi collegiali, i genitori servono solo se dicon di sì
In risposta alla riflessione dal nostro lettore Salvatore Provenzani sugli organi collegiali ci ha scritto il lettore Ivan Alberoni, il cui intervento volentieri pubblichiamo.
Invitiamo gli altri lettori a inviarci le loro opinioni sul tema (o su altri temi nuovi da proporre), scrivendoci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.
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Egregio dirigente scolastico Salvatore Provenzani sono Alberoni Ivan, presidente del consiglio d’istituto di un Istituto Comprensivo in provincia di Bergamo. Leggendo il suo pensiero riguardante l’importanza degli organi collegiali mi trovo perfettamente d’accordo con la lontananza che i genitori e i docenti stessi hanno verso questi organi. Purtroppo il problema è, e lo sto verificando sulla mia pelle,che nei Consigli di Istituto, il parere dei genitori è messo in discussione perennemente e non per la per la stesura del POF, ove credo sia giusto che la parola prima sia quella dei docenti, ma in tante altre scelte amministrative e no.
Un esempio pratico, in queste settimane abbiamo per la seconda volta discusso del calendario scolastico 2010/2011 che, diramato dall’ufficio provinciale, non dava altre giornate di vacanza oltre ai giorni del Natale e della Pasqua.
I docenti da noi da alcuni anni erano abituati a fare anche la vacanza seppur breve per il carnevale. Ecco questo per molti genitori entrambi lavoratori e senza nonni che tengano i nipoti è un grosso problema.
I 108 docenti dell’istituto in un assemblea hanno deciso all’unanimità che quei giorni, contro il volere dell’ufficio scolastico provinciale volevano continuare a farli,anche se era già stato diramato il nuovo calendario dove non risultavano e già deciso dal Consiglio d’Istituto.
Abbiamo rimesso ai voti la decisione e tra astenuti e votanti noi genitori abbiamo fatto valere le nostre ragioni e il calendario così è rimasto.
Ora la dirigente mi comunica che al consiglio delle prossime settimane torna all’ordine del giorno il calendario per la terza volta su tre consigli.
Vede il punto è questo io durante i consigli vedo docenti che si scaldano solo quando si parla di negar loro le vacanze, non si arrabbiano per gli sprechi dell’amministrazione (la colpa è sempre dei tagli del MIUR), ho fatto ricerche, ho trovato fornitori migliori ,alternative ai problemi, tutti accondiscendenti, bravo di qui bravo di lì, ma poi si fa sempre come si vuole e si dicono le cose solo a giochi fatti.
Io direi che i genitori vanno bene solo quando alzano la mano per dare il loro assenso alle scelte fatte da altri.
Scusi lo sfogo ma è quello che vedo.
Ivan
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