Obbligo scolastico: avanti a passo di gambero?

È quinquennale il percorso di istruzione del secondo ciclo secondo il programma dell’Unione, proprio come previsto prima e confermato dalla Moratti.

Contro quella che è stata ritenuta una scelta precoce per il prosieguo degli studi, l’Unione propone il biennio unitario: “.. elevare l’obbligo di istruzione gratuita fino a 16 anni (primo biennio della scuola superiore). Tale biennio sarà da un lato interrelato con la scuola media ed avrà dall’altro valenza orientativa rispetto ai percorsi successivi. Un biennio strutturato in modo da contemperare le esigenze del completamento della formazione culturale di base, del potenziamento delle capacità di scelta e della propedeuticità ai percorsi successivi, impostato su metodologie didattiche rispettose delle diverse forme di intelligenza e dei diversi stili di apprendimento. In questo modo si supera la canalizzazione precoce prevista dalla legge Moratti. Il secondo ciclo di istruzione, in ogni caso quinquennale, si conclude con un esame di Stato, con commissioni a prevalente composizione esterna…”

Una soluzione, quella di portare l’obbligo d’istruzione a 16 anni (primi due anni delle superiori), che verrà criticata dai sostenitori del diritto-dovere, la nuova versione in chiave morattiana dell’obbligo scolastico, che ritengono che quest’ultimo a quel livello è già arrivato da quest’anno scolastico e prevede addirittura di avanzare di un altro anno ancora dal 2006-2007.