Obama: l’istruzione è ‘il’ principale problema per l’economia

L’istruzione “non è ‘un’ problema economico, ma ‘il’ problema economico prioritario per gli Stati Uniti d’America“. Così si è espresso Barack Obama nei giorni scorsi parlando ad Austin a una folla di studenti  dell’università del Texas, ai quali ha chiesto di impegnarsi affinché il diritto all’istruzione sia avvertito come prioritario dal sistema politico americano.

Non è una novità, perché Barack Obama aveva sostenuto tesi analoghe anche nel suo libro (del 2006, due anni prima di diventare presidente degli USA) The Audacity of Hope, e in occasione della presentazione del suo programma di politica scolastica, come a suo tempo riferito da Tuttoscuola, ma questa volta i toni usati  dal presidente americano sono apparsi particolarmente allarmati, e più stringente l’appello all’America perché si impegni a riconquistare la leadership mondiale per quanto riguarda in particolare il tasso di diplomi di scuola media superiore.

I Paesi che sono meglio istruiti di noi oggi sono quelli che ci supereranno domani” ha detto Obama, spiegando che l’istruzione di massa e di qualità è oggi il problema economico fondamentale per gli Stati Uniti.

Perciò la riforma scolastica presentata dalla sua amministrazione tende a rendere il sistema scolastico più accessibile, cercando di evitare che un numero sempre più alto di studenti abbandoni gli studi. E’ un problema di equità, ma anche di sostegno dello sviluppo economico a lungo termine. 

Gli Stati Uniti devono assolutamente avere una proporzione più forte di diplomi rispetto agli altri Paesi. Ma al contrario stiamo perdendo posizioni. Tra i giovani adulti, in una generazione siamo scesi dalla prima alla dodicesima posizione per quanto riguarda il tasso di diplomi universitari. E’ inaccettabile, ma non è irreversibile“, ha concluso Obama,