Nuovo anno scolastico, l’allarme dei sindacati: ‘Mancano 200mila docenti’. Ma il ministro Bianchi rassicura

Via al nuovo anno scolastico e i sindacati lanciano l’allarme: “Mancano 200mila docenti“. Torna dunque il problema delle cattedre vuote che dovranno essere riempite da supplenti. “Dobbiamo rilevare una carenza sulla copertura dei posti vacanti dei docenti, le cattedre in alcuni casi verranno coperte sotto al 50% rispetto alle disponibilità offerte dal ministero dell’Economia e bisognerà ricorrere a contratti a tempo determinato”, ha detto Ivana Barbacci, segretaria della Cisl Scuola. Ma il ministro Bianchi rassicura:Quando i ragazzi arriveranno a scuola troveranno tutti i docenti”.

Nuovo anno scolastico, ANP: ‘Mancano anche i dirigenti scolastici’

Oltre alla Cisl Scuola, sulla questione sono intervenuti anche la Flc CGIL, Snals Confsal, Uil Scuola e ANP. “È sicuramente un anno che affrontiamo con maggiore positività rispetto agli ultimi anni trascorsi ma rimangono tanti problemi: mancano anche i dirigenti scolastici, i cui gli organici sono sottodimensionati per motivazioni economiche”, ha detto Cristina Costarelli, presidente ANP regionale.

Nuovo anno scolastico, Uil Scuola: ‘Niente di diverso rispetto agli altri anni’

Si parte con il piede sbagliato – ha dichiarato poi Giuseppe D’Aprile, a capo della Uil Scuola -. Nulla di diverso rispetto agli altri anni. Nessuna concessione relativa all’organico di fatto aggiuntivo rispetto allo scorso anno, le graduatorie Gps sono piene di errori e il contratto di lavoro non è stato rinnovato. Nonostante tutto il personale il primo settembre si recherà a scuola con la consueta dedizione e professionalità”.

Nuovo anno scolastico, Flc CGIL: ‘Servono interventi urgenti’

Iniziamo l’anno scolastico esattamente come avevamo previsto – spiega Francesco Sinopoli, della Flc CGIL -: con migliaia di precari, 150mila, tante cattedre vuote e tanti che mancano nelle segreterie, gli addetti tecnici, il personale Ata. Serviva l’organico Covid ma non è stato rinnovato: è una enorme responsabilità che porta il governo Draghi. Servono interventi urgenti: innanzitutto colmare i vuoti del personale Ata e un insegnante in ogni cattedra. La domanda è: quanti sono gli investimenti necessari alla scuola italiana e come raggiungere gli obiettivi che tutti i partiti hanno detto di voler ottenere. Poi c’è la questione del rinnovo del contratto collettivo di lavoro: servono risorse aggiuntive lo ribadiremo l’8 settembre in un incontro con tutte le forze politiche“.

Nuovo anno scolastico, Snals Confsal: ‘Problemi di sempre aggravati da ripresa Covid e crisi energetica’

Con la riapertura delle scuole e l’inizio del nuovo anno scolastico si riproporranno gli stessi problemi, probabilmente aggravati non solo dalla possibile ripresa dei contagi da Covid ma anche dagli effetti della emergenza energetica, e per i quali da anni lo Snals Confsal propone soluzioni“, commenta all’ANSA Elvira Serafini dello Snals. “Diventa indispensabile potenziare, rendendolo gratuito per alunni e personale  il trasporto pubblico locale che resta uno dei fattori più importanti per garantire il rientro a scuola in sicurezza”.

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