Nuovi responsabili scuola nel PD

Il neo segretario del PD, Dario Franceschini, dopo avere azzerato il governo-ombra con i suoi ministri, è ritornato alla tradizione, individuando diversi uomini e donne di spicco del partito in crisi cui affidare la responsabilità e la collaborazione per i settori politici nevralgici del Paese.

Si tratta di incarichi temporanei della durata di sei mesi fino al congresso di ottobre, ma di particolare importanza data lo stato di emergenza generale.

All’ex-ministro dell’istruzione, Giuseppe Fioroni, Franceschini ha affidato il settore ampio dell’educazione che comprende le problematiche della famiglia, della solidarietà sociale e dell’istruzione.

Per la scuola, Fioroni, d’intesa con il segretario, ha chiamato Mariangela Bastico, già suo vice-ministro all’istruzione nel breve governo Prodi, oggi senatrice e fino a pochi giorni fa ministro ombra per gli affari regionali. È un ritorno autorevole e, per certi aspetti, atteso, dopo che a suo tempo Veltroni le aveva preferito come ministro ombra per la scuola Maria Pia Garavaglia.

I compiti che attendono la senatrice Bastico per questa lunga fase precongressuale non saranno né pochi né semplici, peraltro complicati da una situazione economica molto difficile che ha diretti riflessi anche sul mondo della scuola.

Sei mesi non sono molti per incidere sulla politica scolastica, ma la Bastico ha dalla sua parte notevole competenza ed esperienza (da vice ministro dell’istruzione e da assessore regionale all’istruzione e formazione in Emilia Romagna).