Nuove idee per la scuola, forse troppe… In Gran Bretagna

Chi si lamenta in Italia per i molti cambiamenti imposti alla scuola, dovrebbe guardare oltremanica, dove i rappresentanti dei dirigenti scolastici sono scesi sul piede di guerra contro il ministro dell’istruzione Ed Balls, accusato di aver promosso un eccessivo numero di iniziative che aggraverebbero il lavoro delle scuole, invece di migliorarlo.

Tutto nasce da una serie di attività di recente introduzione, giudicate non proprio pertinenti dagli addetti ai lavori. Da novembre ai primi di gennaio, tra le cosiddette “idee brillanti”, si sono susseguiti l’insegnamento di una lingua a scelta fra mandarino, arabo o giapponese per i ragazzi della scuola secondaria, l’educazione finanziaria a partire dalla prima elementare, l’obbligo di registrare ed informare le autorità sui casi ricorrenti di bullismo, l’obbligo di insegnamento dell’evoluzionismo.

La presidente dell’Associazione delle Scuole per Ragazze e dirigente scolastica delle più attive, auspica una pausa perché le scuole abbiano il tempo di assimilare le novità introdotte, lamentando che il ministero dell’istruzione propone “un’idea a settimana senza un piano coerente”.

Il segretario generale della Association of School and College Leaders, che raccoglie la maggior parte dei dirigenti di scuole superiori, concorda ricordando che le scuole hanno già avuto un completo cambiamento a seguito della recente riforma del curriculum per gli studenti tra gli 11 e i 14 anni, la cui messa in pratica rappresenta da sola un grosso impegno.

Ma il ministro non sembra pentito. Anzi, il suo dicastero in una nota, fa sapere che, pur continuando a concentrare l’impegno per le scuole pubbliche sulle discipline di base, è necessario che si introducano argomenti attuali e diversificati.