Nuova carriera per legge?

Secondo quanto affermato dal sottosegretario all’istruzione, Davide Faraone, nell’intervista a “Sole 24 ore” i docenti potranno aspirare a svolgere due nuove funzioni (insegnante «mentor», specializzato nella didattica, e «quadro-intermedio», più finalizzato al supporto organizzativo).

Nella carriera degli insegnanti sono in arrivo due nuovi ruoli professionali.

In ogni istituto, secondo Faraone, ci sarà un 20%-30% di personale docente, che oltre agli scatti legati alla valutazione, potrà accedere ai due percorsi di carriera.

“Il primo sarà orientato a supportare la didattica. Saranno figure “mentor”, che potranno anche fare da tutor ai 140mila neo-assunti il prossimo 1° settembre.

Il secondo percorso sarà invece più orientato al supporto organizzativo e alle attività connesse alla gestione della scuola (una sorta di “middle management”)”. 

Il punto fermo, ha sottolineato Faraone, è che entrambe le carriere “verranno retribuite più di oggi e il titolo acquisito sarà permanente dal punto di vista giuridico, non cambierà cioè con l’arrivo di un altro dirigente scolastico”.

Inoltre, “faremo in modo che questi due percorsi rappresentino una precondizione giuridica per accedere a un’ulteriore crescita professionale, la dirigenza scolastica, la dirigenza tecnica e amministrativa, ma anche per ricoprire ruoli all’interno di università, centri di ricerca”.

Si tratta di due nuovi profili professionali all’interno della funzione docente oppure di due nuove funzioni intermedie tra la docenza e la dirigenza?

Nel primo caso i profili saranno oggetto di definizione all’interno del contratto scuola; nel caso di nuove funzioni (qualifiche) soltanto la legge potrà definirle in stato giuridico. Con buona pace del sindacato?