Nord/Sud/2. Ma è giusto premiare il merito…

Il capogruppo dei senatori Udc Gianpiero D’Alia, eletto in Sicilia, la pensa in modo molto diverso, anzi opposto: “La decisione di inserire gli insegnanti nelle graduatorie ad esaurimento non in ragione della professionalità ma della loro collocazione geografica è stata l’ennesima e sciagurata decisione presa da questo governo al solo scopo di assecondare la Lega“.

D’Alia parla di un “maldestro tentativo del ministro Gelmini di tutelare i precari del Nord meno meritevoli e senza anzianità di servizio negando il diritto alla mobilità territoriale“, per fortuna “sventato dal Consiglio di Stato che con le sue decisioni ha fatto giustizia dall’ennesimo provvedimento discriminatorio del governo“.

Secondo D’Alia il ministro Gelmini non ha scelta: gli insegnanti già assegnati in forza delle vecchie graduatorie “devono andar via per far posto a quelli aventi diritto“.

Ci sembra che, a parte il doveroso accertamento sulla correttezza dei punteggi, al Nord come al Sud, che potrebbe ulteriormente modificare le graduatorie, sia sbagliato far dipendere e discendere le proprie valutazioni di ordine generale dalla salvaguardia di interessi particolari. Che nella fattispecie sarebbero quelli degli insegnanti settentrionali o di quelli meridionali a prescindere dall’unico, superiore interesse: quello degli studenti e della scuola.