Non c’è pace per il decreto ministeriale sulle graduatorie ad esaurimento.

Dopo i “pettini” e le “code”, arriva, infatti, un’altra ordinanza di sospensiva del Tar Lazio n. 15 del 7 gennaio 2010 che ha accolto il ricorso di alcuni docenti cancellati dalle graduatorie, in quanto non avevano presentato domanda di aggiornamento o di conferma.

Il decreto, infatti, prevedeva la cancellazione automatica di coloro che, iscritti, non avessero confermato la volontà di permanere in graduatoria.

Il Tar del Lazio ha sospeso l’applicazione di tale cancellazione, reintegrando a tutti gli effetti i docenti esclusi. Fatta salva l’opposizione del Miur nei confronti dell’ordinanza di sospensiva con possibile ricorso al Consiglio di Stato.