Non aumenta il prezzo dei libri della primaria

Emanato il decreto ministeriale che fissa i prezzi dei libri di testo per il prossimo anno scolastico

Il provvedimento, sollecitato e atteso da parte dei Comuni italiani, è finalmente stato varato.

Il ministro Gelmini ha firmato, infatti, il 28 luglio il decreto n. 63 che fissa i prezzi di copertina (Iva compresa) dei libri di testo per la scuola elementare.

I Comuni sollecitavano da settimane l’emanazione del decreto per potere disporre gli impegni di spesa per l’erogazione gratuita dei libri a favore degli alunni della scuola primaria, statale e paritaria, in quanto, per legge, il relativo onere è a loro carico.

Con questo decreto il ministro Gelmini non solo ha voluto confermare i prezzi dello scorso anno, senza aumento alcuno, ma ha previsto che essi restino invariati anche per il 2011-12, in considerazione del fatto che, in attesa della compiuta diversificazione dell’offerta editoriale, da realizzare attraverso i libri in forma mista, risultano adeguatamente salvaguardati i diritti patrimoniali dell’autore e dell’editore, non essendo necessarie innovazioni sostanziali negli attuali contenuti dei testi scolastici.  

In allegato al decreto vengono confermate le caratteristiche tecniche dei libri di testo nella versione a stampa e le caratteristiche tecnologiche dei libri di testo nelle versioni on line e mista, già definite nel decreto ministeriale n. 41/2009, ivi compreso il numero delle pagine dei libri di testo. In proposito, il Miur osserva che i libri di testo a stampa correntemente prodotti continuano ad avere un numero di pagine significativamente superiore a quanto previsto.

Secondo le caratteristiche tecniche ministeriali il maggior numero di pagine è previsto per il sussidiario della classe terza e per il sussidiario delle discipline (che può essere suddiviso in due volumi) della quinta classe.

La produzione di libri di testo per la scuola primaria con un numero di pagine superiore a quello previsto – precisa il decreto – è effettuata ad esclusivo rischio economico da parte dell’Editore e dell’Autore.

La dotazione libraria di un alunno della prima classe costa al Comune 18,91; quella di un alunno di quinta 41,44.

Complessivamente la spesa per i libri di testo costa ai Comuni italiani  80,5 milioni all’anno.