"No Gelmini day" sotto il ministero. Gelmini: "Sono piccole frange"

Si sta consumando, con una protesta sotto il ministero dell’Istruzione in viale Trastevere a Roma da parte di alcune centinaia di persone, il “No Gelmini day”.

Ad animare il sit-in sono non solo docenti, personale ATA, precari, e “sissini”, ma anche alunni e genitori, che temono lo smantellamento della scuola pubblica.

Tra i cartelli si segnalano “Il futuro dei bambini non fa rima con Gelmini”, “La mia scuola dice no”, molti contro il maestro unico, come “abbasso le lavagne luminose, viva le maestre”, “Maestro unico, no grazie”, e altri contro la paventata cancellazione del tempo pieno: “nessun genitore vuole risparmiare sui bambini” e “bambino modello Gelmini: dalle 13 alle 20 davanti alla Play Station”.

Molto dura la replica del ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, a margine di un convegno alla Luiss sulla valutazione dei sistemi scolastici: “Ci sono due Italie, una è per una scuola di qualità, per insegnanti che vogliono essere pagati meglio ed è quella della maggioranza degli italiani. Poi ci sono piccole frange che hanno deciso di non guardare i problemi, e preferiscono protestare. Io li lascio fare“.