No alla videosorveglianza nelle scuole

Le telecamere a scuola? “Si possono mettere solo all’esterno e funzionare esclusivamente negli orari di chiusura degli istituti”.

La precisazione è stata fornita dal Garante della privacy mettendo uno stop deciso alla proposta della preside del liceo Aristotele di Roma che vuole video sorvegliare il suo istituto dopo che un alunno è stato accoltellato in seguito ad una rissa.

Una proposta accolta con favore anche dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini per contrastare il bullismo. 

Ma il Garante conferma il no che aveva espresso alcuni anni fa con un provvedimento generale sulla videosorveglianza, che dedica un capitolo ad hoc alle scuole.

Secondo le disposizioni (vincolanti) del Garante “l’eventuale installazione di sistemi di videosorveglianza” puo’ “risultare ammissibile” solo “in casi di stretta indispensabilita’ (ad esempio, a causa del protrarsi di atti vandalici)”. E questi sistemi “devono essere circoscritti alle sole aree interessate ed attivati negli orari di chiusura degli istituti, regolando rigorosamente l’eventuale accesso ai dati”.

Insomma, telecamere si’, ma devono restare fuori dai cancelli e rimanere spente fino a che ci sono lezioni o attivita’ in corso nell’istituto.