No a sperimentazioni "elettorali"

E’ il titolo dell’editoriale del numero di gennaio di “Tuttoscuola” in edicola.
E’ noto che nelle scorse settimane una parte dell’attuale maggioranza è tornata a chiedere che viale Trastevere promuova la sperimentazione del secondo ciclo già a partire dal 1° settembre 2006.
“La nostra rivista – si legge nell’editoriale – non ha mai condiviso il rifiuto aprioristico della riforma Moratti, ma ritiene anche che, nella situazione data, l’anticipazione al 2006 di una riforma incompleta, non concertata con le Regioni, non adeguatamente comunicata, non sorretta da un piano di formazione dei docenti, non finanziata, sarebbe oltremodo avventurosa, e finirebbe per gettare olio sul fuoco delle polemiche elettorali.
Per questo auspichiamo che il ministro Moratti eviti di concludere la sua esperienza governativa di tecnico prestato alla politica con una decisione, come quella di promuovere una sperimentazione nazionale dal 2006, nella quale le motivazioni politiche soverchierebbero di gran lunga quelle tecniche. La scuola italiana ha bisogno di intese e di convergenze, non di forzature unilaterali. Né da una parte, né dall’altra”.
Ricordiamo che un’approfondita presentazione del quadro attuale e futuro del secondo ciclo di istruzione è riportata nella “Guida alla scelta del secondo ciclo” edita da Tuttoscuola, che presenta anche un utile vademecum per i genitori ( http://www.tuttoscuola.com )