Anche quest’anno la prestigiosa rivista Times Higher Education ha stilato la classifica delle migliori università del mondo, e anche quest’anno tra le prime 100 (in rappresentanza di 19 Paesi) non figura nessun ateneo italiano. Il primo è Bologna, che si pone al 226esimo posto.

Anche se si guarda alle classifiche per settore di attività –Ingegneria e Tecnologia, Arte e Scienze umanistiche; Scienze mediche; Scienze biologiche, Scienze fisiche e Scienze sociali – in nessuna di queste, compare, fra le prime 50, un’università italiana.

Dal punto di vista metodologico, il rapporto è stato compilato usando le risposte date da 17.554 professori ordinari che lavorano da almeno 16 anni nelle università di 149 paesi e che hanno pubblicato svariate opere scientifiche.

Secondo i docenti intervistati, la migliore università è Harvard, seguita dal Massachusetts Institute of Technology e da Cambridge. Al quarto posto si piazza Stanford, quindi Berkeley, Oxford e Princeton. L’unico ateneo non anglofono tra i primi dieci è l’università di Tokyo che si posiziona all’ottavo posto davanti all’Università di Los Angeles e a Yale.

La classifica mostra come dato significativo la crescita degli atenei asiatici e in particolar modo di quelli cinesi che rispetto all’anno scorso conquistano diverse posizioni nella lista.