Neo vincitori e già pensionati

Già sette uffici scolastici regionali hanno pubblicato gli esiti dei primi colloqui dei candidati al corso riservato per dirigenti scolastici, e uno dei primi dati emersi riguarda l’età dei partecipanti (quasi tutti destinati ad essere vincitori).

Ben 110 di loro, su un totale di quasi 500 candidati iscritti nelle graduatorie di merito, ha un’età superiore ai 60 anni.

Vuole dire che più di quinto (uno su cinque) farà appena in tempo ad assumere servizio da dirigente e sarà subito pronto per la pensione, rendendo pressoché inutile per l’Amministrazione (ma non per sé) il concorso.

I candidati, come si sa, sono docenti di scuola secondaria con incarico almeno triennale di preside.

Forse alcuni non avevano il requisito richiesto, ma hanno comunque presentato domanda e, in alcuni casi, ricorso contro l’esclusione dalla prove. In conseguenza di ciò, ben 72 candidati, dei 496 in graduatoria nelle sette regioni finora interessate, sono stati ammessi con riserva. Si tratta di una quota cospicua, pari a circa il 15% dei candidati (uno su sette).

Una precarietà quella degli ammessi con riserva, che potrebbe protrarre i tempi di conclusione del concorso con rischi di prolungamento degli incarichi di presidenza per un altro anno ancora.