L’ex ministro Luigi Berlinguer, presidente del Comitato nazionale per l’Apprendimento pratico della Musica, è la star del Convegno Internazionale di Studi che inizia domani 22 aprile a Roma presso l’Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’università Roma Tre (via Ostiense 234, ore 14,30) e si sviluppa il giorno successivo presso il Foyer del Teatro dell’Opera di Roma (piazza Beniamino Gigli 7, ore 9.30) e l’Istituto Italiano di Studi Germanici (villa Sciarra-Wurts, via Calandrelli 25, ore 15.00).

L’iniziativa si collega alla prospettiva dell’ingresso della musica nel curriculum scolastico ordinario, fortemente sostenuta dal comitato presieduto da Berlinguer, e che secondo i promotori del convegno consentirà a tutti gli studenti italiani già dal prossimo anno scolastico di accedere ad un’alfabetizzazione musicale di base offerta dalla scuola pubblica. “Musica per tutti, quindi non solo per chi la chiede o per chi sente una particolare vocazione, ma alla portata di tutte le nuove generazioni“.

Da questo punto di vista la cultura musicale nella scuola non va intesa nel tradizionale significato di insegnamento storico-teorico, ma come pratica musicale non professionale, alla portata di tutti. In questa prospettiva, il convegno propone il superamento della contrapposizione tra musica teorica e musica pratica, in una sintesi capace di abbattere antichi steccati.