Montessori, dopo decenni di attesa il metodo arriva alla secondaria di I grado

Finalmente, dopo decenni di attesa, con la Legge n. 150 del 1º ottobre 2024 l’Italia ha la scuola secondaria di primo grado Montessori a ordinamento, che permette la verticalizzazione del metodo. La norma prevede che, a partire dall’anno scolastico 2025/2026, le istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione possono richiedere l’istituzione di classi di scuola secondaria di primo grado a metodo Montessori secondo i princìpi e i criteri metodologici adottati nella sperimentazione nazionale triennale autorizzata con decreto del Ministro dell’istruzione n. 237 del 30 luglio 2021. Un fatto storico, perché porta ad un cambiamento importante all’interno di un grado scolastico che è considerato da tanti l’anello debole del sistema italiano.

Dal “The Erdkinder” al compromesso urbano italiano Maria Montessori, grande pedagogista conosciuta in tutto il mondo per il metodo che prende il suo nome, ha strutturato e sperimentato la metodologia fino alla scuola primaria. Ha lasciato però agli educatori molte e preziosissime indicazioni, contenute in vari scritti, in molte conferenze, in lezioni dedicate al tema, nonché uno schema per la riforma della scuola secondaria che contiene quello da lei definito il “modello ottimale” per gli adolescenti, cioè “The Erdkinder – I fanciulli della terra”, focalizzato principalmente sulla preadolescenza. Sulla base del modello di Maria Montessori, in tutto il mondo si sono strutturate esperienze di scuole montessoriane per adolescenti, cercando di adattare l’idea dell’Erdkinder alle caratteristiche delle scuole dei vari territori, pur con le difficoltà nella realizzazione di questa proposta.

La prima esperienza avvenne con un “compromesso urbano” (il Montessori Lyceum Amsterdam), seguito da molte altre iniziative in Europa e negli Stati Uniti che hanno visto attuare due modelli: 
– la “Farm School”: scuola residenziale in ambiente rurale; una vera e propria fattoria dove i ragazzi vivono in comunità con gli insegnanti sperimentando l’organizzazione sociale e realizzando lavori pratici di gestione. Naturalmente tutto ciò avviene oltre a sessioni di studio condotte in piccoli gruppi di studenti anche di età diverse;
– il “Compromesso Urbano”: nasce come alternativa alla farm-school, generalmente in scuole non inserite in contesti rurali. L’ambiente ha spesso un’organizzazione familiare, le strutture non hanno in genere grandi proporzioni e gli arredi o la suddivisione degli ambienti non ricorda un ambiente scolastico, ma ha un aspetto “casalingo”.

Entrambi i modelli sviluppati nel resto del mondo sono stati realizzati soprattutto in contesti di scuole private. L’Istituto Riccardo Massa di Milano, in collaborazione con Opera Nazionale Montessori, ha costruito il modello di compromesso urbano italiano, che differisce dalle esperienze estere perché nasce e si sviluppa in una scuola statale, prevedendo la scuola secondaria di primo grado Montessori come verticalizzazione del metodo nel primo ciclo di istruzione.

La storia

La sperimentazione della scuola secondaria di primo grado a indirizzo Montessori è nata nel 2014 a Milano nell’Istituto Comprensivo Riccardo Massa. Questa scuola ha iniziato a sperimentare internamente la verticalizzazione Montessori, creando poi nel 2015 una piccola rete con altre scuole milanesi e ottenendo il primo riconoscimento con il Decreto Ministeriale n. 989 del 13 dicembre 2016. I risultati della sperimentazione effettuata a Milano in merito agli apprendimenti degli studenti e all’innalzamento della qualità del servizio da parte delle Istituzioni Scolastiche coinvolte, l’aumento di progettualità attive che il nuovo approccio metodologico ha sicuramente determinato, ci hanno portato nell’aprile del 2021 a creare una rete nazionale con la necessità di coinvolgere territori italiani diversi per arrivare a una “riconduzione a ordinamento” della scuola secondaria di primo grado a indirizzo Montessori.

Con decreto 237 del 30 luglio 2021 il Ministero dell’Istruzione ha autorizzato per 24 scuole italiane, diventate poi 25, la sperimentazione nazionale per il triennio 2021/2024. E con l’art. 2 (votato all’unanimità delle forze politiche) della Legge n. 150/2024 la sperimentazione viene ricondotta a ordinamento, con la possibilità per le scuole italiane di richiedere, se hanno i requisiti, l’attivazione della scuola secondaria di primo grado Montessori.

Questo è solo un estratto del dossier de La Scuola che Sogniamo presente nel numero 653 di Tuttoscuola.
Per leggere tutto l’articolo sfoglia la rivista cliccando qui.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui e scopri come abbonarti (a partire da 2,50 euro al mese)

Chi è l’autore?
Milena Piscozzo

Dirigente scolastica presso l’Istituto Comprensivo Riccardo Massa di Milano. Fa parte del gruppo di lavoro sulla nuova valutazione nella scuola primaria e ha strutturato la prima scuola secondaria di primo grado a indirizzo Montessori.

Di più all’interno dell’ultimo numero di Tuttoscuola – Giugno 2025

Nel numero 653 facciamo il punto su un anno scolastico complesso e intenso, che ha messo alla prova studenti, famiglie e dirigenti:
📘 bilanci, criticità, riflessioni su carichi di lavoro, classi pollaio, prove Invalsi e tanto altro.

Spazio anche ai protagonisti del cambiamento, tra buone pratiche e nuove visioni:
🌱 Montessori alla secondaria, percorsi di crescita, corresponsabilità e collaborazione scuola-famiglia.
🛠️ Cantiere della didattica: competenze, valutazione, orientamento, realtà aumentata e innovazione.

Ampio focus sulla gestione della scuola: dal piano estate al nodo formazione docenti, passando per il tema scottante delle migrazioni e degli organici.

🔎 E ancora: dati sull’abbandono, PEER education, educazione affettiva, nuove sfide dell’arte e della musica, il ruolo dei genitori e l’Europa che guarda alla scuola.

👉 Un numero da leggere tutto d’un fiato. Abbonati ora per non perderti nulla della scuola che cambia davvero.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA