Modifiche di orario nelle classi non a riforma
La riforma delle superiori partirà da prossimo settembre con gradualità a cominiciare dalle prime classi.
Secondo quanto previsto inizialmente dai testi approvati in prima lettura dal Consiglio dei ministri nel maggio-giugno scorsi, anche le classi del secondo anno avrebbero dovuto andare contestualmente a riforma.
Non sarà però così, perché i regolamenti approvati definitivamente dal Consiglio dei ministri il 4 febbraio scorso hannoaccolti i pareri e le le proposte, venuti da ogni parte, per l’avvio di riforma soltanto dal primo anno.
Ma l’esigenza di far tornare i conti relativamente alle economie programmate ha fatto sì che si mettesse mano agli orari delle classi successive alle prime, anche se a vecchio ordinamento, riducendo l’orario delle lezioni e, conseguentemente, il fabbisogno di docenza e di organico.
In particolare saranno gli istituti tecnici per le classi seconde, terze e quarte del prossimo anno scolastico a vedersi ridotto l’orario che passerà dalle previste 36 ore medie settimanali a 32 ore ore.
Anche gli istituti professionali saranno interessati da questa particolare manovra di modifica oraria: le classi seconde e terze del prossimo anno scolastico avranno un orario settimanale di 34 ore anziché, come previsto, di 36 ore. Dal 2011-12 le classi seconde, diventate terze, ridurranno ulteriormente l’orario di altre due ore, attestandosi a 32 settimanali.
Tutto, però, con piani di studio del vecchio ordinamento.
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