Miur: ok a sperimentare liceo di 4 anni

L’Anief contesta il decreto n. 766 attraverso cui il Ministero dell’Istruzione ha autorizzato il liceo ‘Carli’ di Brescia a conseguire la maturità in 4 anni anzichè 5.

C’è da preoccuparsi perchè – spiega l’associazione – questa “sperimentazione non riguarda una semplice decurtazione del percorso di un anno, ma anche l’avvio di una metodologia che punti a una didattica per competenze, laboratoriale e integrata. Il tutto con lo scopo di accorciare i tempi di apprendimento e consentire di ammortizzare la mancanza del quinto anno”.

Se le cose stanno così, viene da osservare, una sperimentazione di questo genere è a nostro avviso utile e opportuna, e sarebbe il caso di avviarne altre, anche di diverso tipo, volte allo stesso scopo di allineare la durata dell’istruzione scolastica a 12 anni, come è in quasi tutti i Paesi più importanti, dagli Usa a Giappone, Cina, Corea del Sud, Russia, quasi tutta l’Europa.

Un obiettivo la cui importanza solo l’aprioristica difesa dei posti di lavoro, sempre e comunque, nella quale sembra identificarsi l’Associazione guidata da Marcello Pacifico, riesce a occultare.

Secondo l’Anief il vero obiettivo del Miur sarebbe infatti quello di “creare un precedente per il quale nella prossima estate non potranno che essere tessute le lodi, per puntare dritto alla soppressione di 40mila cattedre”.

Ma non sarebbe meglio puntare sul recupero dei posti che vengono meno nella scuola secondaria battendosi per esempio per un adeguato sviluppo dell’istruzione superiore non universitaria, magari triennalizzando gli Istituti tecnici superiori?

ps= ci risulta che le sperimentazioni siano tre, tutte in Lombardia e tutte in istituti paritari. Oltre a quello di Brescia, si sperimenta anche a Milano al S.Carlo e all’Olga Fiorini.