Miracolo! I docenti vicari esistono

I vicari esistono e hanno diritto all’indennità di direzione. Lo dice l’Aran.

Facendosi interprete di molti interrogativi posti dalle scuole, Tuttoscuola da tempo chiede risposte più chiare sull’esistenza del collaboratore vicario e sui suoi compensi, dopo che il recente contratto della scuola per il 2002-2005 lo ha completamente ignorato.

Del docente vicario si è infatti persa traccia all’interno del CCNL e non si sa bene se:

– debba essere uno dei due collaboratori del dirigente oppure un terzo collaboratore a parte,

– abbia diritto ad una quota delle funzioni-strumentali,

– abbia diritto all’indennità di direzione.

Una prima risposta, autorevole, è venuta, dopo aver sentito i sindacati firmatari, dall’Aran, su esplicita sollecitazione del Miur. Si tratta di una specie di interpretazione autentica che però evita il rischio di controlli della Corte dei Conti.

La questione riguarda l’indennità di direzione, mai menzionata dall’ultimo CCNL, ma in precedenza già esplicitamente prevista dall’art. 21 del CCNL 26.5.1999 e dal CCNI del 31.8.1999.

L’Aran precisa che l’esistenza dell’indennità di direzione era sottintesa e che i due articoli sopra citati non sono stati abrogati e vanno considerati come richiamati (ma non ci sono!) dall’art. 142 del contratto 24.7.2003, in quanto ridondanti rispetto ad un’altra norma richiamata.

L’ANP, l’associazione nazionale dei dirigenti scolastici, canta vittoria (www.anp.it) per avere da sempre sostenuta la tesi dell’esistenza di questa indennità per vicari presidi incaricati.

A quando l’interpretazione autentica sul numero dei collaboratori e sulla quota di funzione-obiettivo?