Milano: pochi i manifestanti, molti i danni

Centomila euro. Secondo le stime del vice-sindaco di Milano, Riccardo De Corato – è quanto costerà al comune di Milano il corteo studentesco che ha sfilato questa mattina dal centro fino a Parco Sempione contro la “cricca”  di Berlusconi.

Circa 500 ragazzi, secondo De Corato, “fomentati dai centri sociali” hanno messo a dura prova il traffico cittadino, strappato manifesti elettorali e imbrattato con uova piene di vernice rossa e bombolette le sedi Unicredit in piazza Cordusio e in corso Italia, e varie filiali lungo il percorso, oltre alla sede Mediaset in via Paleocapa. 

Secondo il vice sindaco, ammonterebbero a quasi un milione e mezzo di euro in 5 mesi i danni arrecati dalle manifestazioni che hanno attraversato il capoluogo lombardo e che costituiscono un pesante gravame finanziario per le casse comunali.

Il risultato dell’ennesima brutta manifestazione da parte di una minoranza di studenti caratterizzata da lanci di uova, bombolette spray e lattine contro le forze dell’ordine, vernice su vetrine, danneggiamenti, cestini della spazzatura rivoltati, fumogeni” costerà, secondo De Corato, 100 mila euro di danni comprensivi della deviazione di 9 linee di bus.

Il vice sindaco ha poi ricordato che i tre cortei studenteschi che ci sono stati nel 2011 sono già costati 250 mila euro, da sommare al milione di danni causati dalle otto manifestazioni che ci sono state a partire dal 17 novembre. Cifre da capogiro: “Mi chiedo – a detto De Corato – quando un giudice chiederà il conto”.

Cambiano gli scenari ma la musica non cambia”, accusa il vice sindaco, “Perché i 500 studenti (lo 0,3%) che oggi hanno sfilato in corteo mischiando, in un evidente stato confusionale, Gheddafi alla Gelmini, Carlo Giuliani a Berlusconi, avevano come tutor il Cantiere. Che, il 12 maggio festeggerà i dieci anni di occupazione abusiva nello stabile privato di via Monterosa.  Così come l’altro giorno a organizzare un presidio contro gli interventi in Libia era stato il centro sociale Vittoria. Lo stesso che lo scorso dicembre aveva ospitato l’ex terrorista e fondatore delle Br Renato Curcio a tenere una lezione sulla storia d’Italia. Si dice che chi va con lo zoppo impara a zoppicare. E le ultime performance, dall’irruzione negli uffici dell’assessorato ai Servizi Sociali, in largo Treves, alla Borsa, denotano che è in corso un’escalation”.