Tuttoscuola: Non solo statale

Migliaia di persone a Milano in corteo per la libertà d’educazione

Migliaia di persone fra bambini, ragazzi, genitori, insegnanti ed educatori hanno preso parte, questa mattina a Milano, alla tradizionale manifestazione delle scuole cattoliche, ‘Andemm al Doom’, che si è conclusa in modo festoso davanti alla cattedrale con il card. Dionigi Tettamanzi e il presidente lombardo Roberto Formigoni.

I partecipanti – circa 30 mila secondo gli organizzatori – hanno sfilato per le vie del centro per poi riunirsi in piazza Duomo dove ad attenerli per cantare insieme c’era la ‘Polifemo big band’: sul sagrato è stato allestito un palco ad hoc con la strumentazione. Molte sono state le suore che simpaticamente hanno battuto le mani a tempo di musica e tanti i giovani e i piccoli che si sono divertiti insieme alle mamme e ai papà.

Il tema della giornata è stato ‘Scuole cattoliche: libere pubbliche in Europa’. L’arcivescovo si è soffermato su alcuni punti sottolineando che la riforma della scuola è responsabilita’ di tutti perchè è un bene al servizio della persona e che le scuole paritarie svolgono un servizio pubblico: “il complesso processo di riforma dell’intero sistema di istruzione e di formazione che è in atto nel nostro Paese – ha detto Tettamanzi – esige la responsabilità piu’ convergente possibile: quella cioè dell’intera societa’ civile, del mondo politico, del mondo sindacale e di quello degli stessi mass-media”. “Si tratta di riconoscere – ha osservato l’alto prelato – nei fatti concreti, e quindi anche a livello economico, una reale libertà di scelta, al di la’ delle legittime opinioni e delle diverse valutazioni di ciascuno”.

Quindi il cardinale si è soffermato sul tema della parità scolastica: “se ne parla da anni – ha affermato – è vero che alcuni passi positivi sono stati fatti, ma, a differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, in Italia il cammino per la piena parita’ scolastica è ancora incompleto e incerto. Ma è doveroso che queste stesse scuole siano incluse, per legge, fra i destinatari delle risorse economiche previste per l’intero sistema di istruzione e di formazione”. “Alla Chiesa – ha concluso fra gli applausi – sta a cuore tutta la scuola pubblica italiana, statale e paritaria”.

Formigoni ha piu’ volte ringraziato l’arcivescovo e ha sostenuto di condividerne le posizioni. “Il compito di educare – ha affermato – spetta alle famiglie: è un diritto e un dovere. I genitori devono poter scegliere per i figli l’indirizzo educativo, la scuole o l’istituto più corrispondente alle proprie inclinazioni, scelte culturali e tradizione religiosa. Compito dello Stato è quello di aiutare la famiglia a svolgere questo dovere, e’ un compito sussidiario”. Il presidente della Regione ha parlato “di primo passo del buono scuola e ha ribadito che “la scuola cattolica ha un valore educativo pubblico”.

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