Michelle Obama dà il via ad un piano per combattere il fenomeno

Obesità infantile: la strategia della first lady, negli USA

La moglie del presidente americano Obama ha avviato, nei giorni scorsi, “Let’s move”, letteralmente “Muoviamoci”, nuova iniziativa per combattere l’obesità che negli Stati Uniti è un problema molto diffuso.

Secondo i dati, due terzi degli adulti e più di un terzo dei bambini americani sono in sovrappeso o obesi, quota triplicata negli adolescenti e più che raddoppiata nei bambini dal 1980.

In conseguenza di ciò, sono aumentate le patologie correlate a diabete, disfunzioni cardiovascolari, tumori e asma; le spese che ogni anno il sistema sanitario affronta sono quantificabili in almeno 150 miliardi di dollari.

Nel tempo, altre iniziative con identico obiettivo non hanno avuto fortuna.

Questa volta però, la strategia sembra del tutto opposta, poiché la first lady si propone un’alleanza vasta che coinvolga, piuttosto che combatterle, le case produttrici del cibo spazzatura, principale responsabile dei disordini alimentari.

Educatori, famiglie ed amministratori locali ne faranno parte, creando così una rete che, nei propositi, dovrebbe favorire una maggiore attenzione alla alimentazione, in particolare dei più piccoli.

Tuttavia, la partita più difficile si gioca a livello culturale: l’obesità è maggiormente diffusa nei ceti popolari, nelle fasce emarginate o povere che non hanno accesso ad una maggiore varietà di cibi più sani e più costosi o ad attività sportive, efficaci alternative alla tv o ad internet.