Mense scolastiche: Nas sospendono attività di 21 imprese

Da settembre i carabinieri dei Nas hanno disposto la sospensione dell’attività o il sequestro di 21 imprese di catering assegnatari della gestione delle mense negli istituti scolastici per rilevanti carenze igienico-sanitarie e strutturali. Sequestrati inoltre più di 900 kg di derrate alimentari (carni, formaggi, frutta ed ortaggi, olio) riscontrati in assenza di tracciabilità, custoditi in cattive condizioni sanitarie e in ambienti inadeguati e destinati all’impiego nelle pietanze sebbene di qualità inferiore a quanto previsto nei contratti di fornitura. È quanto segnala Ansa.it. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha espresso apprezzamento per le operazioni svolte: “La regolarità dei servizi erogati nelle scuole è di fondamentale importanza perché interessa la salute dei nostri figli”, ha detto.

Con l’avvio dell’anno scolastico 2019-2020, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e il Ministero della Salute hanno realizzato un piano di controllo nazionale per la verifica dei servizi di ristorazione e delle imprese di catering per accertare la regolarità dei servizi erogati nelle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, partendo dagli asili nido fino agli istituti superiori, verificando, tra le altre cose, le condizioni d’igiene nei locali di lavoro e nella detenzione degli alimenti.

Delle 968 aziende di ristorazione collettiva operanti all’interno di mense scolastiche ispezionate, ben 198 hanno riscontrato irregolarità, determinando la contestazione di 25 violazioni penali e 247 amministrative alle normative nazionali e comunitarie, con conseguente irrogazione di sanzioni pecuniarie per 204 mila euro.